LA GIORNATA TIPO E LE PROPOSTE LUDICO EDUCATIVE | ||||||||
Il nido accoglie 17 bambini che vengono suddivisi in tre gruppi il più possibile omogenei per età. Durante l’arco della giornata sono stati pensati dei momenti in cui i bambini possono giocare senza rispettare la suddivisione dei gruppi e altri momenti in cui le attività vengono organizzate in base all’età del singolo gruppetto. Gli scopi della condivisione sono quelli di stimolare nei più piccoli acquisizioni sempre nuove (grazie all’esempio dei più grandi) e per i più grandi la cura, l’attenzione e il rispetto per i bambini più piccoli. Quando i bambini vengono suddivisi in gruppi si creano contesti stimolanti più appropriati all’età e alle competenze individuali; si incentiva un rapporto più intimo tra i bambini di un gruppo e la loro figura di riferimento. ore 8.15/9.30: INGRESSO Due educatori propongono rispettivamente un gioco; il terzo educatore accoglie le famiglie e i bambini e ne agevola l’ingresso al nido. In questo momento della giornata vengono proposte due attività “libero guidate” all’interno di due diverse sale; le attività, vengono liberamente scelte e svolte dai bambini che decidono dove o con chi giocare, alla presenza di un educatore, punto di riferimento sempre partecipe. L’ educatore predispone lo spazio e i giochi, mentre i bambini saranno i protagonisti che decideranno che indirizzo dare al gioco; così facendo l’educatore può serenamente accogliere i bambini in arrivo inserendosi o distaccandosi dal gioco in corso. GIOCHI MOMENTO ACCOGLIENZA:
ore 9.30/10.00: MERENDA I bambini divisi per gruppi, con la propria figura di riferimento lavano le mani e si siedono a tavola per mangiare la frutta, spuntino di metà mattina. ore 10.00 - 10.45 / 10.45 - 11.30: MOMENTI DI GIOCO STRUTTURATO PER I TRE DIVERSI GRUPPI Dopo la merenda vengono proposti in successione due momenti ludico- educativi, organizzati tenendo conto dell’età del gruppo dei bambini. Uno dei due giochi è più di “attenzione”, richiede concentrazione e prevede un dinamismo contenuto. Il secondo presuppone libertà nel movimento. L’organizzazione delle attività fa sempre riferimento a una modalità di gestione in cui l’educatore è costruttore di contesti e il bambino si trova libero di agire e scoprire. Saranno i bambini ad indirizzare il gioco, mentre l’educatore li osserva e trae gli spunti per ampliare il gioco con nuove proposte e fornendo i materiali necessari.
Associate a queste attività, ogni educatore propone un percorso, filo conduttore dell’anno, che abbraccia tutte le discipline dando “un senso in più” a quello che si fa. Questi percorsi vengono programmati finiti gli inserimenti, dopo un periodo di osservazione (settembre/novembre) in cui si evidenziano le peculiarità dei singoli bambini e le caratteristiche dei gruppi che si sono formati. (Vedi esempi di progetti dell’anno) Questi progetti vengono esposti alle famiglie durante una riunione che di norma si svolge a novembre. Nelle settimane successive si fissano i colloqui individuali per parlare dei singoli bambini e degli obiettivi che si vorrebbe raggiungere. Rimane inteso che comunque, al nido, il primo scopo del gioco è esplorare e divertirsi e poi, imparare. Il gioco del bambino è un contesto naturale d’apprendimento, favorisce l’esplorazione e la scoperta del mondo circostante. ore 11.30/12.15: PRANZO Dopo aver lavato le mani, i bimbi mangiano divisi per gruppi. Ogni gruppo ha un tavolo assegnato all’inizio dell’anno, ma non c’è un posto definito per il singolo bambino. Possono scegliere di volta in volta dove sedersi o vicino a chi. Per contro se un bambino avesse bisogno di rituali stabili e costanti, gli verrà riservato il posto che preferisce. Gli educatori mangiano con i bambini al tavolo con il proprio gruppo. Viene agevolata l’autonomia nel mangiare e bere, nel servirsi dal piatto di portata e nel versarsi l’acqua dalla brocca. La cucina è interna; anche la cuoca acquista un ruolo relazionale importante per i bambini, che la aspettano, riconoscono e cercano. ore 12.15/12.45: IGIENE E RELAZIONE Questo momento della giornata è riconosciuto come un contesto in cui l’educatore può dedicarsi ai bambini in una relazione 1:1, mentre gli altri giocano aspettando il proprio turno. Sono momenti preziosi per approfondire la relazione giocando con il corpo durante il cambio, il lavaggio del viso, o spazzolando i capelli. Come indicazione il nido consiglia l’uso del pigiamino per dormire: oltre ad essere comodo ed igienico, agevola lo sviluppo dell’autonomia nello svestirsi e poi rivestirsi. E’ anche un piccolo compito da svolgere con l’aiuto dei compagni ( dai 20 mesi in su) mentre l’educatore è concentrato su un bimbo alla volta. Verso i 18 mesi si incomincia ad usare lo spazzolino da denti. Intorno ai due anni si incomincia a togliere il pannolino. ore 12.45/13.00: PRIMA USCITA ore 13.00/15.30: NANNA I bambini dormono nella sala viola. Ogni bimbo ha un posto stabile assegnato. Questo crea in loro sicurezza in un momento delicato come il rilassamento e l’addormentamento. Anche in questo contesto i letti vengono riuniti per gruppi e i bambini si addormentano con la vicinanza della propria educatrice. La maggior parte dei bambini dorme dalle 13.00 alle 15.00. Man mano che i bambini si svegliano vengono cambiati e coinvolti in giochi tranquilli e silenziosi senza ricreare la suddivisione dei gruppi. 15.45: MERENDA POMERIDIANA Prima di uscire i bambini fanno merenda seguendo uno schema settimanale che prevede ogni giorno una merenda diversa. ore 16.00/16.20: SECONDA USCITA 16.30/18.00: POMERIGGIO AL NIDO I bimbi che rimangono al nido fino alle 18.00, seguono una programmazione apposita dei giochi, di modo che non si ripetano le attività o le modalità della giornata. (Vedi progetto delle stagioni) ore 17.45/18.00: TERZA USCITA ore 18: CHIUSURA NIDO Torna a inizio pagina |